vivere in provincia

VIVERE IN CAMPAGNA: PRO E VANTAGGI

VIVERE MEGLIO IN PROVINCIA E NEI PICCOLI BORGHI

I Vantaggi del Vivere nei Paesini di Provincia: Benessere, Comunità e Qualità della Vita

Negli ultimi anni, sempre più persone stanno riscoprendo il fascino della vita nei paesini di provincia, tra campagna, collina e montagna, come alternativa alla frenesia delle città.

Con l’aumento del numero delle auto, delle distrazioni digitali e delle leggi e norme per qualunque cosa (dalla guida ai condomini ai cani), sempre più restrittive e punenti negli ultimi vent’anni, le città sono diventate campi elettromagnetici carichi di tensione, ansia e aggressività e le persone, come è naturale che sia, si contagiano a vicenda.

Il desiderio di un’esistenza più autentica, in armonia con la natura e con relazioni sociali più umane, vere e solide, sta spingendo molti a rivalutare le opportunità offerte dalla vita in piccoli centri abitati.

vivere in campagna

Io sono una di quelle persone ormai da decenni e non farei mai cambio.

I vantaggi di questa scelta sono molteplici e riguardano il benessere psicofisico, la qualità della vita e la costruzione di una comunità su misura basata sul mutuo aiuto e il sostegno reciproco.

A questo proposito, ti consiglio di seguire questo ragazzo su TikTok – lo adoro già (Stefano Russo)

Benessere Psicofisico: Stare Bene Prima di Tutto

Uno degli aspetti più evidenti della vita nei paesi di provincia è il maggiore benessere psicofisico che ne deriva.

Lontano dallo stress del traffico, dell’inquinamento acustico, luminoso e dell’aria irrespirabile delle città, il corpo e la mente possono rilassarsi e rigenerarsi.

L’ambiente naturale favorisce un ritmo di vita più lento (quello più vicino al nostro originario), riducendo lo stress e migliorando la qualità del sonno. Per non dire che, lontano dai palazzi, si guadagnano ore di luce e chilometri di visibilità intorno (che incide non poco sulla nostra forma mentis). E il SILENZIO (merce preziosa come l’oro di questi tempi).

pace e silenzio della campagna

L’aria più pulita e la possibilità di trascorrere più tempo all’aperto, visti anche i tanti posti raggiungibili in bicicletta o a piedi, contribuiscono a una migliore salute fisica.

Passeggiate nei boschi o tra campi e frutteti, escursioni in collina, camminate lungo i fiumi, lavori all’aria aperta nell’orto o nel giardino offrono occasioni quotidiane di movimento e contatto con la natura, favorendo il benessere spirituale, mentale, cardiovascolare e muscolare.

Inoltre, la disponibilità di alimenti genuini e locali, spesso coltivati senza l’uso eccessivo di pesticidi, o biologici, o biodinamici, o non trattati, promuove un’alimentazione sana e naturale, evitandoci malanni, dottori e spese successive.

(Leggi anche: “Essere comunità”)

Una Comunità su Misura: Il Valore delle Relazioni Autentiche

Vivere in un piccolo paese significa anche costruire relazioni più profonde e autentiche con i propri vicini.

A differenza delle città, dove spesso si vive nell’anonimato e nell’individualismo, nei paesini di campagna si sviluppa un forte senso di appartenenza e di solidarietà. Le persone si conoscono e si aiutano a vicenda, creando una rete di supporto che si rivela fondamentale nei momenti di difficoltà.

Certo, bisogna poi vedersela con simpatie e antipatie, esperienza peraltro determinante per la nostra crescita di individui integrati. Questo è il modello di vita naturale per l’essere umano, quello che ha caratterizzato tutta la nostra storia tribale e comunitaria sul pianeta, fino a tre-quattro decenni fa…. (con tutte le conseguenze del caso – e, se ti guardi in giro, lo vedi che tanta gente non sta proprio bene…).

La comunità locale diventa una seconda famiglia, la propria famiglia allargata, dove i legami sociali si rafforzano attraverso feste tradizionali, sagre, mercatini e iniziative culturali.

Questi eventi non solo mantengono vive le tradizioni, ma rappresentano anche momenti di aggregazione in cui ogni individuo può sentirsi parte attiva del tessuto sociale. Nei paesi, paesini e borghi, le persone vengono viste.

comunità in campagna

Mutuo Scambio e Sostegno: Un’Economia di Relazioni

Un altro vantaggio significativo della vita nei piccoli centri è la possibilità di ricreare un’economia basata sul mutuo scambio e sul sostegno reciproco.

Nei paesini, molte persone scelgono di coltivare ortaggi, allevare animali, produrre miele o altri beni artigianali, e spesso questi prodotti vengono scambiati o venduti direttamente tra vicini, senza intermediari.

Questo sistema consente non solo di risparmiare tempo e denaro, ma anche di accedere a prodotti freschi e di alta qualità. Inoltre, nei piccoli centri si sviluppa una cultura dell’aiuto reciproco che va oltre l’aspetto economico. Se qualcuno ha bisogno di riparare un tetto, imbiancare una casa o prendersi cura degli animali in sua assenza, troverà facilmente un vicino disposto a dargli una mano.

Questo spirito di collaborazione rafforza il senso di comunità, la consapevolezza di fare parte di una rete e garantisce un livello di sicurezza e benessere individuale e collettivo che nelle città spesso manca.

(Leggi anche: “Una società egualitaria possibile”)

Riduzione dei Costi e Maggiore Qualità della Vita

Dal punto di vista economico, vivere in un paese di provincia comporta un notevole risparmio rispetto alla vita in città. Gli affitti e i costi delle abitazioni sono generalmente più bassi, così come il costo della vita in generale. Inoltre, l’autoproduzione di cibo, l’utilizzo di risorse locali e la minore dipendenza dai servizi commerciali delle città permettono di ridurre ulteriormente le spese quotidiane.

vita di paese

Un altro aspetto importante è la qualità del tempo. Nelle città, gran parte della giornata viene persa negli spostamenti, nel traffico e in interminabili code (con frustrazione e arrabbiature).

Nei piccoli centri, invece, tutto è più a portata di mano, permettendo di dedicare più tempo alla famiglia, agli hobby e alle attività ricreative. La vita più semplice e meno frenetica consente di ridurre l’ansia e di godersi appieno ogni momento. Perfino sotto Natale non trovi code al supermercato, dal medico di base o in Posta!

In poche Parole…

Scegliere di vivere in un borgo o in un paesino di campagna, collina o montagna, offre numerosi vantaggi per il benessere psicofisico e la qualità della vita.

L’aria pulita, il contatto con la natura, il senso di comunità e il mutuo sostegno creano un ambiente sereno e accogliente, in cui è possibile riscoprire valori autentici e relazioni umane che qualcuno può avere dimenticato.

Personalmente, prevedo una graduale scomparsa delle città, di pari passo con il risveglio delle coscienze. Realtà artificiali e costrittive che, oltre a reprimerci e a farci ammalare, imbrattano, deforestano e non si prestano a un adeguamento all’ambiente naturale. Oggi non sono più sostenibili, a nessun livello.

Non hai bisogno di medicine. Hai bisogno di una rete umana da cui ricevere e a cui dare.

Viviamo in un Paese bellissimo, pieno di queste possibilità. Se fossi in te, se non l’hai già fatto, inizierei a guardarmi intorno…


Il Bosco Femmina, Sonia Serravalli 
 
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