SESSUALITA’ SACRA
IL POTENZIALE DELL’EROS
Da un paio di anni ormai la mia pluridecennale ricerca spirituale, con relative pratiche differenti, si è incanalata in scrittura condivisa (libri e conferenze relative).
Nel farlo, è passata attraverso diversi portali:
– inizialmente il tema delle Fiamme gemelle, poi
– l’approccio alle divinità tantriche e
– alla filosofia di vita del tantra e da lì si è allargata
– al mondo di Maschile sacro, Femminile sacro,
– coppia sacra e naturalmente
– Sessualità sacra.
Un viaggio in un mondo meraviglioso che condividere con voi viene naturale e spontaneo, oltre che essere fantastico e fonte di ulteriore nutrimento ed evoluzione.
Cosa si intende per Sessualità sacra?
A mio avviso, la Sessualità sacra è l’estensione della sessualità dei livelli inferiori a conoscenze, pratiche e soprattutto ad un grado di consapevolezza che ci permette, attraverso l’eros, di connetterci al piano divino – al nostro potenziale superiore.
Cosa significa connetterci al piano divino?
Scoprire sensazioni mai sentite, avere accesso al mondo della canalizzazione, delle intuizioni profonde e delle immagini attive, sentire di essere parte del Tutto e di non avere più confini, uscire dalla mente ed esondare nell’infinito.
Ieri sera ho avuto il piacere e l’onore di poter finalmente conoscere dal vivo una persona che da tempo seguo e condivido, in quanto organizzatore e facilitatore di percorsi di consapevolezza al maschile, cerchi di uomini e pratiche tantriche, in collaborazione con altri soci dell’associazione che ha fondato: Spazio Uomo.
Lui è Corrado Bellore, che sta girando l’Italia con la sua compagna Manuela nel tentativo di arginare l’ignoranza su un tema tanto bistrattato nei secoli e portare realizzazione e consapevolezza.
Chiunque agisca in questo senso in questo momento in cui la cosa è quanto mai urgente – pena la stessa distruzione ambientale (tradimento della Madre e tema chiave di questo blog) – non può che avere tutto il mio sostegno.
In questa magnifica serata con conferenza chiamata “Dal profano al sacro” (ieri sera nel bolognese) la brava Ka Tia (esperta di respirazione ovarica e Rezo de Shakti) ci ha anche spiegato che, attraverso determinati esercizi, “Sessualità sacra” può anche significare che attraverso di essa si può
– richiedere qualcosa, o
– distruggere qualcosa.
Vero: l’unione erotica di un uomo e una donna ad un buon livello di consapevolezza e lavoro interiore è effettivamente lo spazio più potente che Dio/Dea sia riuscito/a a inventarsi nella dimensione che conosciamo – lo stesso dicasi per l’amplesso tra un Maschile e un Femminile su qualsiasi piano, anche su quelli vegetali, inorganici ed energetici in genere.
In buona sostanza, quello è l’incontro tra i due poli che genera la scintilla che dà origine non solo alla vita, ma alla realtà (Shiva e Shakti a fondamento di tutto, articolo qui).
Immaginiamoci dunque la potenza che possono avere quello spazio e quel ponte, con quel focus e quella consapevolezza, nel momento in cui vi si deposita, insieme, un’intenzione, un intento (qualcosa da realizzare oppure qualcosa di cui disfarsi) rispetto al potenziale mentale/energetico che possiamo avere quando preghiamo da soli o meditiamo singolarmente in una stanza o quando facciamo sesso solo fisicamente (facciamo “sesso” e non “eros”), ignari delle nostre potenzialità.
Stiamo giocando a disegnare sulla polvere con la punta di un aereo quando potremmo volare!
Prima questa informazione arriverà a livello di massa, prima potremo riscattarci e vivere nella sacralità che ci spetta, dal nostro corpo (tempio sacro) alla nostra anima in-carnata in terra.
Sessualità sacra è esercitare insieme il potere di certe tecniche di respirazione.
Pensate, lo strumento più “alla mano” che abbiamo, il respiro, qualcosa di gratuito che quasi diamo per scontato, se usato bene può essere in realtà alla base di esperienze che neanche ci immaginiamo o di cui abbiamo sempre ricercato solo succedanei (nelle droghe, in relazioni superficiali o in un’ossessiva e bulimica promiscuità).
Sessualità sacra è anche – altro argomento molto importante toccato nel seminario – il porre fine all’annosa questione dell’uomo obbligato a dimostrare a se stesso e alla compagna, a sentirsi performante, l’assurdo dell’uomo potente versus uomo impotente.
L’assurda vergogna di essere spontanei, semplicemente se stessi in quel presente, nello status attuale, il quale comunque cambia sempre.
L’assurda ignoranza del fatto che intimità non coincide con penetrazione e che sessualità non coincide con l’eros.
La sessualità non esaurisce l’eros, ne è forse una centesima parte.
E la penetrazione non ricopre e non esaurisce affatto l’intimità, ne è forse una millesima parte.
A causa di questo assurdo fraintendimento di fondo (la donna può permettersi di non avere voglia e lui no), tantissime persone ormai neanche si incontrano più e tantissimi uomini oggi rifiutano perfino l’approccio al femminile, alla coppia, alla sessualità stessa, figuriamoci parlare di sessualità sacra.
(Qui sotto mio video e vocale su “La società che ha smesso di amare il sesso” – il polo opposto del risveglio della Sessualità sacra)
(Qui l’articolo Le idee confuse degli uomini)
Sessualità sacra è, anche da single, l’integrazione del Maschile in sé per una donna e del Femminile in sé per un uomo – i temi predominanti a cui sto dedicando le mie conferenze, consulenze individuali e presto seminari
(se vuoi restare informata/o su questo ti invito ad iscriverti alla newsletter del blog, qui a lato).
Laddove per Maschile e Femminile non si intendono una serie di atteggiamenti, ma, e infatti li scrivo con la lettera maiuscola, forme di energia fondanti, che ci possono permeare al fine di completarci, divenire coscienti di noi, superare qualunque ferita e dolore.
Al fine poi di riuscire anche e finalmente a incontrare l’altro per quello che è e non per le proiezioni che costantemente riflettiamo su un uomo o una donna, in cerca del tassello mancante che è semplicemente perso nei fondali di noi.
(Qui un articolo sull’energia del Maschile nell’uomo e nell’ambiente)
Sessualità sacra è la pratica dell’alchimia femminile.
Sessualità sacra è la pratica base della ritenzione del seme, praticata dalle civiltà più evolute della storia a varie latitudini e insegnata nei seminari e nei cerchi di uomini come quelli condotti appunto da Spazio Uomo.
Tanto e tanto c’è da scrivere e scriverò e condividerò (anche dal vivo) sull’argomento.
Ti invito a partecipare a questi temi utilizzando lo spazio per i commenti qui sotto, all’interno del blog/bosco, grazie di nuovo per continuare a seguirmi!
⇒ ⇒ ⇒ I MIEI LIBRI
ARMONIZZAZIONE DELL’ANIMA
Grazie
Mi rasserena il tuo video vocale è quello che ho provato e sto provando, non comprensione rifiuto come donna e frustrazione mi sentivo diversa, ora un sospiro di sollievo quello di cui narri sono io…
Grazie che libro mi consigli per guarire queste relazioni malate?
Come posso condividere il vocale?
Grazie cara!
Il video lo trovi anche su Youtube e lo puoi condividere da lì, copiando e incollando l’URL o andando su “condividi”.
Non ho un libro specifico da consigliarti, se non il cammino di lavorare su di sé.
Bilanciando se stessi, attiriamo automaticamente un maschile sano o un femminile sano. Il lavoro è da fare in primis dentro di sé.
Do’ consulenze su questo (telefoniche e presto proporrò interi seminari sull’integrazione del Maschile in noi e temi affini): https://www.ilboscofemmina.com/counseling-del-cuore/
Parlo a fondo delle dinamiche del Maschile e del Femminile nel mio libro Fiamme Gemelle In Corso.
Tutto passa attraverso l’amore per se stessi: il comprendere che non abbiamo nulla di insufficiente o di sbagliato, che il punto è un altro 🙂
Grazie ancora, resto disponibile.
Ciao,io avrei una marea di domande da fare. Sono molto incuriosita dalla sessualità sacra perché sento il bisogno di avere accanto a me un compagno con il quale avere un rapporto completo con il quale essere amanti e amici. Ma finora ho avuto con gli uomini solo rapporti o di sola amicizia o di sola sessualità,tra l’altro quest’ultima neppure appagante perché incentrata da parte dell’uomo solo sull’amplesso. Per quanto riguarda l’amicizia invece c’è stata una cosa molto profonda ma che da parte dell’uomo ha invece richiesto la totale assenza di sessualità. Ho poi scoperto che lui faceva parte di una scuola che insegnava il tantrismo e la sessualità sacra ma non comprendo perché il rifiuto di parlarmi di quella vita e oltretutto di vedermi anche come donna e non solo come amica. Mi domando dunque se sia necessario avere un maestro che insegna queste discipline se poi il risultato é quello di creare una cerchia dove può rientrare solo una determinata categoria di persone escludendone delle altre. Ho saputo che solo un maestro spirituale può insegnare determinate cose,un maestro che sia illuminato. Così mi ha detto una persona che fa parte di questo gruppo. É vero ciò che dice? A me sembra assurdo possano esserci in questo senso maestri o maestre e persone meritevoli più di altre. Non dovremmo godere tutti serenamente del nostro corpo e di questa vita?
Cara Alice, nessuno può mettersi “tra noi e Dea/Dio”.
I Maestri sono dentro di noi, il “Maestro” sta nel corpo e in particolare nel corpo della donna, che è un essere iniziatico per sua natura.
Non è affatto necessario che l’altro sia un “illuminato” o un uomo che già pratichi tantra o taoismo, basta che abbia un minimo di consapevolezza e amore per te e potrà crescere ed espandersi tanto attraverso di te.
Attraverso di me molti uomini hanno scoperto un sesso che prima neanche immaginavano: è un mondo che nulla ha a che fare con pornografia e meccanicità.
Ti auguro di vivere fedele a te stessa.
Avrei anche un’altra domanda da porti. É normale che all’Interno di un gruppo che lavora su tantra e sessualità sacra,il maestro debba dettare legge sul come approcciarsi al sesso,decidere con chi la donna debba farlo,come si debba vestire e comportare,ma in primis essere iniziata dal maestro e che il maestro debba essere servito e riverito da lei? Ed é normale che solo attraverso le posizioni del tantra e nel sesso di gruppo sia possibile raggiungere l’illuminazione spirituale? Non é la donna che deve scegliere con chi avere rapporti sessuali e ovviamente anche l’uomo? Queste imposizioni non creano di per sé un distacco e un rifiuto del sesso?
No, non è normale. E’ solo una delle tante teste dello stesso mostro che “nel nome di Dio” ci ha rovinato la vita negli ultimi 2000 anni in occidente (e che ha sterminato tanti popoli nativi altrove).
Sarebbero da denunciare. Se solo esistesse una giustizia legalizzata in questo paese.
P.S.
Ti consiglio lo studio del tantra su testi autorevoli e originari, così potrai poi avere un confronto. Buon cammino.