RELAZIONI: IMBUTO O CERCHIO?
DINAMICHE FEMMINILI
Come autodidatta, da un po’ e saltuariamente offro sedute di visualizzazioni guidate, in un mix di tecniche di arte-terapia e psicomagia alla Jodorowsky, per arrivare a lavorare direttamente sull’inconscio e soprattutto a comunicare con esso (Armonizzazione dell’anima).
In una seduta recente è emersa un’immagine potente che potrebbe spiegare molto a fondo, con l’alfabeto dell’inconscio, perché così tante donne vivano le relazioni accusando le stesse dinamiche, che così frequentemente mi vengono raccontate e che paiono così comuni e diffuse.
A livello emotivo:
– l’impotenza per lui che non risponde a messaggi e richieste di scambio e di dialogo, dopo essersi dimostrato attento nei loro confronti; il subire in gradi diversi lo stesso fenomeno di “ghosting”;
– la solitudine e la vertigine, il “buco”, l’abisso del non capire questa distanza e soprattutto da cosa sia motivata e su cosa si fondi – distanza di lui e la distanza tra ciò che aveva mostrato (vicinanza) e poi questa inspiegabile assenza di segnali;
– l’impotenza della logica, del non capire a livello logico e del non poter godere di una spiegazione che possa insegnare alla parte femminile la visione di lui e il modo in cui la sta vivendo, al di fuori del giudizio: la spiegazione dell’esperienza emotiva contingente dell’altra parte; le risposte alle tante domande;
– il “sentirsi stupida” per aver creduto che una cosa avesse una certa forma, quando ci si ritrova imbrigliate in un’altra;
– infine, perfino l’acuire la sofferenza “dandosi addosso”, ossia auto-rimproverandosi per essersi causate questo (quando “questo” è, comunque, qualcosa che non si saprebbe come prevedere e che non si capisce).
A livello fisico:
Da uno stato di beatitudine si passa a fasi con:
– il respiro più corto,
– la sensazione di essere sulle montagne russe (da uno stato di relax e calma si passa a vortici, salite e discese improvvise, accelerazioni e vuoti, come se lo spazio cambiasse forma),
– arti più pesanti e la sensazione che si trascinino;
– un abbassamento dell’energia vitale e del tono muscolare.
COSA C’ENTRA L’IMBUTO IN TUTTO QUESTO?
Tutto.
La donna in seduta ha esordito descrivendomi di sentirsi come in un imbuto.
Chiedendole cosa le sarebbe piaciuto trovare fuori dall’imbuto è emersa l’immagine del cerchio (potente forma della geometria sacra e struttura antica come l’universo).
Da lì ho fatto clic.
Il fatto che mi si è palesato è che le sue stesse convinzioni sull’amore e sulle relazioni con gli uomini hanno assunto quella forma, cristallizzandosi così, e lei (come molte donne) ha creduto che quella fosse l’unica modalità esistente per viverle.
Spesso, poi, alle donne capita di scambiare per un cerchio (modalità nutriente, amorevole, armoniosa) ciò che non è altro che l’apertura di un imbuto e che inevitabilmente le porterà a quanto descritto sopra!
Il corpo non mente e non mentono le descrizioni metaforiche con cui noi ci raccontiamo (la lingua – simbolica – dell’inconscio).
(Vedi anche “Usare la visualizzazione”)
Se ci fai caso, da una fase in cui tutto era circolare e armonico si è passati a scossoni, ristrettezze, appesantimento e maggiore difficoltà nei movimenti (non solo emotivi ma pure fisici!), fiato corto e velocizzazione dell’affondamento: cos’altro sta avvenendo nel nostro vissuto profondo se non l’esperienza di ritrovarsi nella strettoia di un imbuto, senza esserne consapevoli?
Ah, potesse l’inconscio parlarci nella nostra lingua!
Ma, se ascoltiamo la sua, lo fa, e lo fa attraverso questi simboli altamente strutturati e significativi e lo fa anche attraverso il nostro corpo (lei ricordava che le avevano persino fatto notare di tenere la testa storta – inclinazione dell’imbuto!), che a questi simboli risponde perfettamente e non ai nostri ragionamenti!
VIVERE IN UN CERCHIO ANZICHE’ IN UN IMBUTO
COMUNICAZIONE CON L’INCONSCIO E TRASFORMAZIONE
Che fare dunque per uscire da questa trama ricorrente?
Lavorare con il cerchio.
Iniziare a vivere dentro la forma sacra del cerchio – metaforicamente, ogni volta che ce ne ricordiamo nel nostro modo di agire e di sentire quotidiano. Ma anche attraverso esercizi fisici – l’inconscio comprende bene anche quelli.
CORPO E FORME
Traccia un cerchio a terra in qualunque modo tu possa farlo, o crealo come vuoi (puoi usare un gessetto, una corda su terra o sabbia che giri attorno a un perno centrale, una hula-hoop o altro strumento circolare).
Poi, siediti al centro del cerchio, a terra.
Inizia ad assorbire la forza che da lì proviene. Abbinaci una meditazione, dormici dentro, rifugiati lì quando vuoi ricaricarti e uscire dalla tua trama…
Tante discipline insegnano a riconoscere i punti in cui il geomagnetismo terrestre può venire incanalato da noi a nostro vantaggio: la geometria sacra in tutte le sue declinazioni (fisico/architettoniche, meditative, ritualistiche ecc.), il feng-shui, eccetera.
Le forme incanalano le frequenze in un modo o nell’altro, come lo fanno i suoni, le parole, i colori, le essenze, l’acqua, eccetera.
Perché dunque continuare a vivere tutto ciò che concerne la tua interazione con gli altri e con te stessa in un imbuto, quando puoi vivere in un cerchio?
La persona, seduta al centro del cerchio, ha iniziato da subito a descrivermi sensazioni di maggiore benessere. Senso di completezza, assenza di scossoni o brutte sorprese, senso di pace e di calma, senso di espansione e comodità, senso di infinità, familiarità con l’elemento (il cerchio è il femminile!), senso di protezione, maggiore autostima… e tanto altro.
A livello fisico:
postura più eretta, respiro più ampio, maggiore comodità, vista espansa, temperatura più accogliente e costante, sensazione di “essere la regina” della propria vita, colori più costanti e tenui, luce proveniente da sopra e forza proveniente da sotto.
Importante, a questo punto della seduta, ricordare alla persona quanto sia suo diritto usufruire di tutto questo a piene mani. Lo fanno gli alberi e lo fanno gli animali: queste forze sono lì a nostra disposizione, solo nell’attesa che le sentiamo e che le cogliamo.
CAMBIAMENTO NELLE RELAZIONI
Inoltre, se ti muovi, interagisci con gli altri e ti senti in ogni momento della giornata al centro di un cerchio anziché in un imbuto, cambia anche completamente la modalità in cui gli altri si relazioneranno con te.
Dalla situazione-imbuto questa donna si trovava al centro di un triangolo di uomini assenti e tutti poco costanti o attenti a mantenere un contatto amorevole con lei. Anche se un imbuto non ha spigoli, loro parevano crearli, cadendo chi nella strettoia, chi allontanandosi sulla superficie di ciò che un tempo era stato bellissimo.
Dal centro di un cerchio, non sarai “vista” /percepita o ambita solo da due o tre uomini che poi tengono in balia la tua vita e il tuo cellulare. Ma saranno molte di più le persone in grado di vederti e di sentirsi interessati o attratti dal tuo centro.
Come se tutto ciò non bastasse, gli uomini che si rapporteranno a una donna che vive nell’energia del cerchio dovranno fare passi molto diversi e “armonizzarsi” per raggiungerla, oppure saranno proprio uomini di una tipologia diversa da quelli che sono attratti da una situazione-imbuto (o dall’energia dell’imbuto).
LA PROTEZIONE
In pratica, il cerchio non solo proteggerà grazie alla sua circonferenza – concetto di “sani confini”, e sarà la donna a decidere in ogni momento chi potrà superarla e chi no e di quanto.
Ma farà esso stesso da filtro, da setaccio, in ogni suo millimetro tra la circonferenza e il centro, facendo sì che chi arriverà alla persona seduta al centro avrà già dovuto familiarizzarsi con questo tipo di energia e di armonia – o dovrà già essere di suo sintonizzato su queste frequenze.
(Leggi anche “L’abbraccio energetico maschile”)
A QUESTO INVITO E QUESTO OFFRO
Ti invito a rileggere bene ogni punto descritto qui sopra, in quanto si tratta di piccoli-grandi “viaggi” nei simboli dell’inconscio, che poi vanno a cambiare il nostro vissuto quotidiano e le relazioni con gli altri, fino al comportamento degli altri o a chi attraiamo.
Questo un esempio di ciò che offro, spesso seduta a terra sotto un albero o comunque in natura (il mio canale). Accompagnando le persone a sondare i propri simboli e a parlarci, in modo da servirsene per il proprio massimo benessere e da attuare le dovute trasformazioni, di comune accordo con la nostra parte più profonda che quasi sempre, da soli, non riusciamo a comprendere.
E questo ciò che voglio offrire sempre di più, includendo residenziali di un giorno intero o due approfittando di determinati elementi naturali della mia zona (campagne ferraresi – posso ospitare), fino alle sedute telefoniche a distanza, come quelle che mi sono state richieste finora (e in questo caso, sarò io la parte che si connette direttamente con la natura).
Per maggiori info: info@soniaserravalli.com
E felici scoperte!
(Questo blog è frutto di pura passione, canalizzazione e ispirazione dell’autrice, creazione di un’unica persona, con tutto il lavoro umano – pratico, vissuto, – il lavoro intellettuale di ricerca che esso richiede e le relative ore quotidiane dedicate alla scrittura.
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