la Regina nella donna

L’ARCHETIPO FEMMINILE DELLA REGINA

LA REGINA NEL NOSTRO INCONSCIO

Così come esiste l’archetipo maschile del Re, deve per forza esistere l’archetipo femminile della Regina.

E così come il Re rappresenta il massimo sviluppo e la massima integrazione di un uomo, la Regina rappresenta il massimo sviluppo e la massima integrazione di una donna.

L’autrice Stacey L. L. Couch fa presente che questi due archetipi, modellandosi su due generi diversi, recano alcuni tratti in comune ma si manifestano anche in maniera molto diversa.

Sono due lati della stessa medaglia e mostrano aspetti diversi, anche se emanano la stessa energia verso gli altri, il proprio ambiente e la propria attività.

donna Regina
Image by Enrique Meseguer

Vediamo prima i tratti in comune

Una persona che inconsapevolmente si riconosce in questo archetipo, Regina o Re, ha assunto la reggenza del suo mondo. Ne detiene oneri e onori e riconosce le proprie responsabilità. Esercita autorevolezza e polso nei confronti di ciò che regge.

Può chiedere aiuto, ma non si piange addosso. Può essere critica, ma non attribuisce la colpa agli altri. Può avere un carattere deciso e autorevole, ma non è mai autoritaria.

Regina o Re si comporta come se fosse consapevole del proprio potere. Una donna Regina è in contatto con il proprio potere profondo e non si fa in quattro per raggiungere i propri obiettivi: si muove verso di essi come se quello fosse il suo posto e basta.

La regalità in senso lato di Re o Regina pare arrivi a queste persone in maniera decisa come diritto di nascita. Non sono la lotta o la sofferenza a farli riuscire, ma la loro sicurezza in se stessi e nella propria capacità di reggenza.

Regina o Re esercitano un certo carisma sugli altri.

Regina o Re devono stare comodi; non si fanno plasmare o convincere dal fatto che soffrire o farsi del male a forza di fatica, o facendo ciò che non si ama, o abbracciando la bruttezza, sia un dovere o sia per forza etico.

Al contrario, circondandosi sempre di bellezza, trattandosi bene e amando se stesse, queste persone riescono a creare un ambiente florido in cui produrre benessere, accoglienza, lavoro o spazio anche per gli altri.

archetipo Regina
Image by Minn Ko Aung

La corona e la corte

La stessa autrice fa presente che la corona posa sull’omonimo chakra (chakra della corona), quindi ricordiamo qui che la Regina per il Femminile, così come il Re per il Maschile, rappresenta la perfetta fusione tra basso e alto, tra corpo e spirito, tra impulsi e trascendenza, tra umano e divino, tra terra e cielo, utilizzandoli tutti in perfetto equilibrio.

Ricordiamo infatti che nell’antichità spesso la massima autorità si considerava prescelta dalla divinità (re, regine, faraoni…). Una Regina è in grado di far parlare la divinità attraverso il proprio corpo.

Questo archetipo è legato alla corte: ogni Regina e ogni Re possiede una propria corte (amici, familiari, colleghi, impiegati, fans, pubblico, ecc.). Regine o Re non possono governare senza i propri sudditi.

Per questo è di fondamentale importanza che un/a Monarca si circondi di persone leali, capaci, presenti e che mantenga con esse una profonda connessione. Se questo non avvenisse, potremmo assistere alla manifestazione di alcuni lati di ombra di questo archetipo.

I lati di ombra della Regina

Una Regina al negativo può esercitare potere soltanto basandosi sulla propria superficialità. In questo caso, dovrà sempre guardarsi dai nemici o dalle altre pretendenti al trono e vivrà nella paura, esercitando verso i propri sudditi cattiveria, malizia, prepotenza, rabbia e aggressività.

Una Regina che manifesti l’ombra dell’archetipo manca di controllo sul proprio reame. E manca di controllo sulle proprie capacità. Vive sporta verso l’esterno. Non conosce pace ma solo guerra.

Un’altra possibile ombra della Regina è quella della donna algida, gelida, che ha soggiogato e imprigionato del tutto le proprie emozioni come fossero sue schiave e non le lascia più trapelare agli altri. Le ha buttate nelle prigioni del castello e ha gettato via la chiave, non ci vuole più pensare.

Manca, anche qui, una connessione profonda.

Vediamo ora le differenze tra gli archetipi Re e Regina

Se le caratteristiche fondamentali del Re nel nostro inconscio sono:

equilibrio, risolutezza, carisma, leadership, autorevolezza, protezione, ispirazione e incoraggiamento degli altri, integrità, decisione, chiarezza di idee e di intenti, solidità, solarità, radicamento, forza, resistenza, prosperosità, amor proprio, empatia verso gli altri, lealtà, paternità,

la Regina si manifesta in:

equilibrio, fascino, compassione, ricettività, dolcezza, inclusione, calore, affettività, capacità organizzativa, forza interiore, resilienza, fierezza, fermezza, empatia e amore verso gli altri, calma, ricchezza interiore.

 

Per chi incarna l’archetipo della Regina o del Re nei loro lati di luce, creativi e positivi, vi è inoltre da dire che i sudditi in questo quadro si “sottomettono” di loro iniziativa e di buon grado a tali figure, ossia collaborano con loro volontariamente e volentieri, perché servirle significa la loro stessa realizzazione e la realizzazione di un bene comune.

Qui il mio post “Devi diventare una Regina”


VEDI TROVARE UN RE

Devi trovare un Re.
Non puoi più adattarti a Principi o a Fauni, sei troppo grande per loro ormai.
Devi trovare un Re, un vero Re.
I Guerrieri sono troppo impegnati nel mestiere della loro guerra interna.
I Giullari di corte davanti alla tua luce vivono vita breve come quella di una farfalla.
I Licantropi riescono al massimo a graffiarti, ma poi scappano.
Narciso non sa amare.
E Achille è troppo impegnato a pensare al suo tallone, grande e grosso, e pieno di paura.
Devi trovare un Re.
Un uomo che dia calore senza condizioni, che dia sostegno senza condizioni, che dia energia senza condizioni, che dia coraggio senza condizioni, anche quando il coraggio gli servisse per guardare te.
Devi trovare un Re.
Il suo controllo emana calma e protezione, le sue azioni sono chiare e volute, la sua comprensione avvolgente. Le sue decisioni creano valore e bellezza. I suoi pensieri non considerano nemmeno l’idea di accontentarsi. In lui maturità e gioco sono pieni di grazia.
Devi trovare un Re.
Uno che non butta via neanche un minuto su ciò che fanno o non fanno gli altri. Uno che non deve rendere conto. Uno che si è affrancato per sempre dal vivere da schiavo di qualcuno. Uno che nutre il regno dei suoi sogni realizzati coi suoi sogni da realizzare. Uno che ama le persone, al punto da mettersi nei loro panni e proteggerle.
Devi trovare un Re.
Smettila di pensare di poter far entrare una fenice in una borsetta.
Smetti di vedere il vuoto quando ti specchi su un cucchiaino:
Hai la misura di una Regina.
Devi trovare un Re.
– Sonia Serravalli

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3 Commenti

    1. E’ tutto in questo blog e nei miei libri, non faccio che scrivere 😀 <3 Grazie, un abbraccio!
      Sonia Serravalli

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