maschile sacro

L’ARCHETIPO DEL BAMBINO DIVINO

MASCHILE SACRO E BAMBINO DIVINO

Un pezzo tratto dal libro “IL MASCHILE SACRO – Il tuo massimo potenziale”

“L’archetipo del Bambino divino è naturalmente quello che trae le sue caratteristiche dal bambino tipico. E sono caratteristiche fondamentali per rendere un uomo uomo, e uomo felice.

L’archetipo del Bambino divino porta con sé la radice della vita: entusiasmo e curiosità. Inoltre, la capacità di sorprendersi. L’energia sfrenata. La vivacità. La vitalità. La giocosità. La risata, la gioia pura. La spontaneità. L’apertura. La capacità di coinvolgere gli altri.

Questi sono tratti che il Femminile in genere letteralmente adora.

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Il Bambino divino porta con sé anche la sensazione di potere tutto, non bada agli ostacoli, ed essa è molto importante per spingere un uomo oltre i propri limiti, per fare scoperte, per aprire strade da pionieri, nel piccolo o nel grande.

Un uomo che abbia integrato l’archetipo del Bambino divino continua a trarne ispirazione ed energia per tutta la vita.

(Leggi anche: Il Maschile Sacro – Recensione)

È dalla sua luce che arrivano la voglia di scherzare, di non prendersi troppo sul serio, la capacità di osare e di credere nell’impossibile, l’impulso creativo (elemento questo anche del Femminile interiore).

Il Bambino divino è un archetipo profondamente radicato in tutti noi, in quanto è stato portato sia nella nostra vita conscia, sia nell’inconscio collettivo, da bambini come Krishna, Mosè, Gesù, bambini alla cui presenza si sono inchinate le folle, in quanto portatori di potenzialità, appunto, divine e di grande innovamento. Pietre miliari. Capaci di aprire un varco verso il nuovo e di aprirlo per tutti.

Trattandosi comunque di bambini “maschi”, questa figura influenza particolarmente gli uomini ed è una di quelle figure emblematiche che chiamiamo archetipi che vale la pena conoscere, inglobare e poi lasciare agire a livello più profondo, mentre l’uomo che cresce si avvia verso gli archetipi successivi.

bambino divino
Foto di bess.hamiti@gmail.com

L’uomo che invece si ferma a questo livello di consapevolezza, di fronte al mondo degli adulti cadrà vittima dei lati ombra dell’archetipo, avrà problemi relazionali e si precluderà i passaggi successivi.

(N. d. R. nel libro seguiranno le descrizioni degli archetipi dell’Amante, del Mago, del Guerriero e del Re).

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L’OMBRA DEL BAMBINO DIVINO

I lati ombra del Bambino divino sono stati definiti dagli stessi autori o come il “Tiranno del seggiolone”, oppure come il “Principe smidollato”.

Nel primo caso, con il “Tiranno del seggiolone”, si andrà verso una personalità egoica, convinta di essere il centro del mondo, molto esigente quando si tratta di prendere dagli altri, soprattutto in termini di energia, ma incapace di dare, di restituire.

Un uomo che incarna questo non si assume mai la responsabilità delle proprie azioni. Pretende e accusa. Manifesta la sua insoddisfazione verso gli altri e verso l’esterno.

Spesso attraverso la rabbia, che nasconde una paura mai affrontata. Rimane in uno stato di narcisismo infantile.

(Leggi anche: Il Maschile Sacro nel mondo)

Questa figura tirannica vede se stessa come l’unica pietra di paragone nei confronti del mondo e l’unica che sia nel giusto.

Si arroga il diritto di decidere per gli altri e quindi anche di giudicarli. Ma non può tollerare alcuna critica nei propri confronti.

Naturalmente, tanti dittatori e uomini politici hanno manifestato e manifestano apertamente questi tratti.

Purtroppo, quasi mai una persona ne è consapevole. A questo servono i percorsi di consapevolezza, e il percorso è da scegliere e da intraprendere, non arriva a chi non lo vuole.

Nel secondo caso, quello del “Principe smidollato”, avremo una persona svogliata, priva di motivazione. Un uomo che tende a vedere l’origine dei problemi sempre negli altri e tende ad assumersi il ruolo della vittima infelice e a identificarsi con essa (ed è sempre l’identificazione con un unico lato archetipico o con un unico archetipo il vero problema). Non prende l’iniziativa. Manca di passione e di forza, manca di determinazione e anche di ambizioni. I suoi sogni non ricevono la dovuta energia per formarsi.

Richiede costantemente attenzione dagli altri. Si sente costantemente in una posizione sfortunata o inferiore.

Non sa esprimere chiaramente i propri bisogni, ma viene deluso quando gli altri non li soddisfano, spesso senza che neanche se ne accorgano. Potrebbe anche trattarsi di una persona ipocondriaca. Rispetto al rumoroso Tiranno, la sua è un’aggressione di tipo passivo.

Naturalmente, in entrambi questi casi, l’uomo che manifesta un’ombra del Bambino divino attivamente nella propria vita ha un disperato bisogno d’amore.

Il problema è che non si rende conto di aver interrotto il giusto equilibrio tra il prendere-e-il-dare e che fa allontanare le persone da sé con i suoi modi, o con un abile auto-sabotaggio le allontana lui, continuando a farsi terra bruciata attorno e lasciando solo sudditi o altre vittime – che a questo punto sono come mere comparse, in quanto a loro volta non in grado di sviluppare rapporti sani e maturi.

E, in questo modo, poiché non le ha riconosciute e non ne è in contatto, l’uomo fa realizzare proprio quelle che sono le paure che combatte.”

Dal libro “IL MASCHILE SACRO – Il tuo massimo potenziale”


Il Bosco Femmina, Sonia Serravalli 
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