LA MANUTENZIONE DEL BENESSERE
TRUCCHI SEMPLICI per PRENDERSI CURA DI SÉ E DELL’AMBIENTE
Mi sono sempre meravigliata di come molte persone pensino che sia complicato mangiare meglio, pensare meglio, respirare meglio e curare il proprio ecosistema.
Mentre, in effetti, si tratta solo di conoscere gli accorgimenti giusti: trucchetti talmente semplici da sembrare banali, a volte. Il problema è che non ce li ha insegnati nessuno, non nella nostra epoca almeno.
Le persone che ho conosciuto nel recente viaggio nomade #ilboscofemminaontour mi hanno ulteriormente forgiata e istruita con chiare lezioni pratiche di sana alimentazione, di amore per se stessi e di attenzione verso l’ambiente, affinché io possa migliorare ancora il mio stile di vita.
E, naturalmente, possa condividere, per aumentare il contagio di benessere e di felicità a cui lavoro strenuamente e a tempo pieno.
Esistono naturalmente interi libri specializzati sia sull’alimentazione naturale che sulla salvaguardia dell’ambiente, suddivisi a loro volta in filoni e filosofie di pensiero.
Questo articolo vuole essere un semplice vademecum per i neofiti o per le persone che iniziano a “connettersi” a se stesse e alla natura, e quindi avvertono l’anelito a stare meglio, a trattarsi meglio, ad elevare la loro qualità di vita – senza alcun bisogno di spese aggiuntive dal punto di vista economico (quasi mai, anzi, spesso aumenta il risparmio).
Suddividerò questi semplici consigli in due filoni: l’amore per se stessi e l’amore per la natura – la manutenzione di se stessi e la manutenzione del nostro ambiente.
In alcuni casi, come è naturale che sia, le due cose coincidono e certe voci potrebbero trovarsi sia in un paragrafo che nell’altro.
Avvalendomi anche di consigli che già avevo inserito nel mio saggio sulla “decrescita felice” C’E’ CHI DICE NO – che trovi disponibile qui.
E qui sotto:
LA MANUTENZIONE DI NOI STESSI
Intestino e difese immunitarie
L’enorme importanza dell’intestino negli equilibri immunitari dell’organismo era già stata intuita da Ippocrate nel 2.500 a.C. circa, al punto da spingerlo ad affermare che: “Tutte le malattie cominciano nell’intestino” (dal sito my-personaltrainer.it).
Sempre citando Ippocrate, pensiamo che “il cibo è la nostra prima medicina”, per cui la dieta può incidere notevolmente sull’intestino e di conseguenza sulle nostre difese immunitarie (oltre al fatto che l’intestino è paragonato a un secondo cervello e possiede una memoria).
Intestino e fermentati
Di recente si parla sempre di più dei fermentati e della loro fondamentale importanza nel renderci più forti agli attacchi esterni (e qualcuno sostiene anche decisamente più longevi). Qui una guida utile.
I cibi fermentati sono, per esempio:
- Yogurt
- Kefir
- Kombucha
- Olive fermentate
- Crauti
- Verdure fermentate
- Miso
- Birra
- Kimchi
Tra questi, il kefir vegetale, che, come tanti altri fermentati, presenta grande facilità di preparazione, di conservazione e di riproduzione e che sarebbe decisamente da inserire tra le nostre abitudini alimentari quotidiane, come fosse un farmaco magico. Consiglio vivamente di diventarne dipendenti 😀
In generale, tutti i cibi fermentati apportano benefici al nostro corpo ed in particolare alla flora batterica. Se ne sta occupando egregiamente il dottor Franco Berrino, di cui trovate in rete video e libri (bello anche questo, ma vi consiglio di vederli tutti).
Scoprirai, se non l’hai già fatto, che mangiare sano non corrisponde a mangiare più insapore, ma che al contrario, corrisponde a mangiare in modo più gustoso, a scoprire più sapori, a scegliere frutta e verdura più saporite, a nutrirsi di molte più sfumature gustative e olfattive e con il risultato di un’energia in corpo che negli ultimi decenni ci stavamo dimenticando – con la scusa dell’invecchiamento, che tante volte così naturale non è, ma è dato proprio da una dieta innaturale.
Le tre regole auree (più una) per una vita sana e lunga
Il mio Maestro Carlo Signorini, magico erborista dell’anima della Val di Fiemme (ne parlo qui) insegna nelle sue conferenze tre regole auree (più una che mi ha aggiunto chiacchierando in montagna) per stare veramente bene e avere anche un impatto minore sia su nostro organismo che sull’ambiente. Ed esse sono:
- Mangiare integrale (evitare le farine raffinate (che sono del tutto innaturali e dunque il nostro corpo non le “riconosce”)
- Mangiare prodotti di stagione e solo di quella stagione
- Mangiare biologico (e oggi per fortuna anche i prezzi del biologico sono calati tanto e i prodotti bio sono aumentati in tutti i maggiori supermercati e discount)
La quarta regola-bonus è: mangiare prodotti VIVI, non morti, non confezionati, non pieni di conservanti (quindi frutti e verdure colti da poco, in cui la linfa scorra ancora e non inscatolati).
Amore
Ama, ama e lasciati amare. Fai pace con l’altro genere (trovi tanto su questo nei miei libri, video e articoli), apriti all’altro da te. Siamo una specie sociale e l’isolamento dai nostri simili, in particolare la mancanza di contatto fisico, mina davvero la nostra psiche e le nostre difese immunitarie (come farebbe con qualsiasi mammifero).
Di recente ho trovato questa massima, condivisa in una pagina sul Tantra:
“A volte ho pensato che forse è talmente d’amore la sostanza di cui siamo fatti, che se non siamo amati, diventiamo deformi.” Di Mariangela Gualtieri
LA MANUTENZIONE DEL NOSTRO AMBIENTE
Chilometro zero
Scegliere cibi a km zero significa evitare lo sperpero di sostanze inquinanti (trasporti) e anche mantenere il proprio organismo in contatto con i prodotti della propria terra ed evitare di “disorientarlo” con cibi che non c’entrano niente con il proprio ecosistema.
Plastica
Impariamo a raccogliere la plastica che troviamo gettata a terra davanti ai nostri piedi ogni volta che stiamo facendo una passeggiata e non solo quando partecipiamo a un evento di gruppo organizzato sul tema.
Impariamo a fare la spesa evitando il più possibile qualsivoglia confezione di plastica!
Tra gli alimentari prediligere i cibi sfusi e freschi, per l’acqua e i detersivi (o il latte) muniamoci di contenitori riutilizzabili e al posto dei chimici docciaschiuma scegliamo sani saponi naturali! La nostra pelle ringrazierà, e anche l’ambiente (e, guarda un po’, anche il portafogli).
Traffico, locomozione e carichi (dal libro C’E’ CHI DICE NO)
- “Sarebbe buona abitudine spegnere il motore quando siamo in coda o aspettiamo che si riapra un passaggio a livello.
- Evitare di viaggiare in auto trasportando grossi pesi inutili (casse d’acqua che avremmo potuto depositare a casa o altro) riduce il consumo di benzina.
- Evitare accelerate brusche e inutili e se si può evitare le ore di punta.
- Non utilizzare l’auto per ogni irrisorio spostamento in città. Ricorrere più spesso alla bicicletta ci permette di 1) risparmiare; 2) arrivare spesso prima a destinazione evitando il traffico e sfruttando le scorciatoie; 3) fare un po’ di sano movimento; 4) scaldarci mantenendo attiva la circolazione nei mesi invernali; 5) evitare lo stress da traffico e da ricerca di parcheggio, liti, perdite di tempo. In caso di acquisti alimentari, molto spesso uno zaino o le apposite borse laterali saranno sufficienti per una spesa media.
- Organizzarsi con i colleghi che percorrono la stessa tratta per recarsi al lavoro per condividere un’automobile unica a turni.”
Detergenti e detersivi
“Serve molto meno detersivo di quello che usiamo abitualmente, sia per lavare i piatti sia in lavatrice. Oltretutto, ogni goccia di detersivo non ecologico inquina settanta litri d’acqua di fiume!” Non possiamo più fingere di non sapere o guardare altrove.
Dismetti i detersivi chimici e scegli solo quelli biodegradabili! Oramai si trovano ovunque.
Al posto degli ammorbidenti utilizza il bicarbonato o l’aceto, che oltretutto serve come anticalcare per tenere pulito il meccanismo della lavatrice. Sono tutte buone abitudini che ho adottato da tanti anni…
Cura del corpo, del giardino, della casa
Vorrei inoltre fare presente che, se superiamo le nostre pigrizie mentali, in realtà in casa possiamo farci tutto da soli: dal pane alle creme idratanti per il corpo agli antiparassitari naturali per le piante.
YouTube offre tutorial per ogni singola idea ed esigenza, ormai non ci resta altro che superare la nostra inerzia mentale e il gioco è fatto: rispetto per noi stessi, rispetto ambientale e risparmio in uno sforzo solo!
Acqua
Prediligi l’acqua di rubinetto: sarà sempre migliore di quella comprata in bottiglie di plastica, spesso trasportate in malo modo e lasciate a subire il calore del sole diretto (con il rilascio di microplastiche). Al limite, per i più attenti, meglio investire in un rubinetto depuratore da casa.
Per chi ha la fortuna di avere una fonte naturale vicina e potabile, il problema non esiste. Utilizza bottiglie di vetro, possibilmente, per raccogliere l’acqua di fonte.
Dal libro C’E’ CHI DICE NO: “L’acqua di rubinetto in Italia è quasi ovunque potabile e super controllata. Se sa di cloro, basta lasciarla riposare un giorno in bottiglie di vetro aperte ricoperte da un velo di carta assorbente – e possibilmente con dentro qualche cristallo naturale. Altrimenti, sono ottimi i filtri anticalcare da applicare ai rubinetti, ed eliminano anche qualunque odore.”
“Non lasciare aperto il rubinetto dell’acqua durante l’insaponatura, il lavaggio dei denti o mentre stiamo facendo altre cose che non ne richiedano l’uso. L’acqua è un bene prezioso.”
Shopping
“Portare sempre con sé uno zaino o una borsa di stoffa per non dover rifornirsi ogni volta di nuovi sacchetti usa e getta.
Entrare in un supermercato con le idee chiare su ciò che si vuole e non farsi abbindolare lasciandosi tentare dai prodotti civetta, ossia quelli che non desideravamo prima di vederli.
Evitiamo la dispersione, che è per sua natura spreco (economico, emotivo, energetico, temporale). Dedichiamoci al suo contrario, la concentrazione.”
Conservazione e manutenzione
“Non gettate nulla se funziona ancora.
Non gettate nulla solo perché si è rotto, se è possibile ripararlo. Ricomprarlo di nuovo peserebbe a voi e all’economia generale del mondo (l’ambiente e magari il povero schiavetto asiatico o il bambino che lo deve fabbricare lavorando quattordici ore al giorno per un pugno di riso).
Guardiamo dentro le cose, in tutti i sensi, e smettiamo di far finta di non vedere. I primi a guadagnarci saremo proprio noi!”
Muniamoci di ago e filo o di colla o chiediamo aiuto a un amico più pratico e scopriamo la soddisfazione di prenderci cura delle nostre cose e farle vivere più a lungo.
ALIMENTI: Impariamo inoltre a distinguere tra ciò che oltre la sua scadenza è davvero “andato a male” e ciò che invece è ancora buono e utilizzabile o riciclabile! Il pane, per esempio, non si butta mai! Il formaggio con un po’ di muffa: tutto naturale, pensa al gorgonzola, basta rimuovere quella parte e il resto è certamente ancora buono. Le uova sono buone anche oltre la data di scadenza segnata sulla confezione (se un uovo in acqua non galleggia, è ancora sano).
In questo articolo per conservare gli alimenti più a lungo puoi trovare perle interessanti.
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Come ti dicevo, questa è solo una breve infarinata di centinaia di buone e semplicissime abitudini che potremmo adottare, un po’ alla volta, nel nostro sistema quotidiano e nel nostro stile di vita. Per il bene nostro, di chi ci circonda, dei nostri simili e della natura tutta.
Non posso a questo proposito non consigliarti anche il bello e chiarissimo testo:
“ECOCENTRICA – Facili consigli per vivere felici aiutando il nostro pianeta” di Tessa Gelisio – ora a soli 7 Euro
– che ti istruirà, tra le altre cose, sui danni dell’industria dei fiori recisi, sull’abbigliamento più sano per la nostra pelle, sul mondo degli animali, su un po’ di bioedilizia e tanto altro! 😊 Libro qui:
Una buona azione
Condividi e diffondi queste ed altre conoscenze pratiche sul tema, se verificate, con chiunque ti stia a cuore e mi aiuterai a contagiare il mondo di vita e felicità!
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