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FIAMME GEMELLE – DAL MIRACOLO AL MIRAGGIO

L’INCREDIBILE SFRUTTAMENTO DEI CUORI SPEZZATI

Facciamo un passo indietro.

Mi chiamo Sonia Serravalli. Scrivo da quando avevo cinque anni.

Ho vissuto in tre continenti, imparato lingue, mi sono integrata ovunque, portando avanti e mettendo in pratica una ricerca spirituale iniziata quando ero giovanissima.

Questo mi ha permesso di conoscere modelli sociali e mentali diversi, ho approfondito psicologia e sociologia per passione, ho attraversato filosofi e mistici, sia nei libri che dal vivo.

In mezzo, mi sono laureata in Lingue. Per incarnarmi meglio, ho cambiato decine di case, di mestieri, di relazioni. Ho pubblicato ad oggi 21 libri.

Il Bosco Femmina

Centri di gravità permanenti sempre presenti sono due e ci sono sempre stati:

  • la scrittura (in gran parte canalizzata, come si direbbe oggi, ma come credo valga per quasi tutti gli scrittori), e
  • una presenza costante ulteriore, dentro e fuori di me. Un filo rosso “strano”, non scelto.
    Se vogliamo, possiamo chiamarlo amore eterno
    (ne spiego bene la natura attraverso archetipi induisti in questo articolo, visto che in Occidente, a parte un romanticismo manieristico, questa concezione sembra assente e impossibile).

Albero Maestro, uno: l’Uno, il “senso di Dio”, l’essere permeata da un amore cosmico.

Non darò la mia storia in pasto alle masse solo per dimostrare a qualcuno che so quello che dico. Questo ambito così intimo è riservato a pochissimi.

Ma posso dirvi che, quando si parla di “Fiamme gemelle“, mi piace ripetere “fino a prova contraria” (una prova contraria che finora non è ancora arrivata).

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IL “FINO A PROVA CONTRARIA”

L’assunto del “fino a prova contraria” evita che chi mi ascolta si crogioli nella tentazione di dipendere da me.

Quindi, fa da deterrente al creare ulteriori dipendenze emotive, in un percorso che dovrebbe invece proprio abbatterle, per liberare la persona a questa forma di Amore superiore.

In altro contesto, Daniel Lumera parla di “stati di coscienza superiori” al posto di “stati di coscienza alterati”. Mi piace.

L’assunto del “fino a prova contraria” permette anche di mantenerci umili e sempre aperti a metterci in dubbio. A non identificarci con questa formula – lo trovo fondamentale.

Sempre aperti alla ricerca. Sempre pronti a mettere alla prova sia la nostra mente, che questa “strana”, misteriosa e quasi inspiegabile forma di amore.

Il “fino a prova contraria” permette, in ogni tipo di percorso, di accettare nuove acquisizioni di conoscenze e un eventuale correzione o ampliamento di ciò di cui siamo consapevoli ad oggi.

Qualunque campo naturale è sempre e per sempre soggetto a crescita e sviluppo, a una evoluzione. NATURA significa (eterno) NASCERE.

(Leggi anche questo sul libro FIAMME GEMELLE – LE NUOVE CONOSCENZE)

L’assunto del “fino a prova contraria” permette di ripulire ciclicamente ciò che sentiamo e di andare a controllare che davvero a) non ce la stiamo raccontando: b) non siamo impazziti; c) non siamo in preda a una deviante illusione collettiva; d) non stiamo usando concetti “santi” per coprire in fondo dipendenze emotive e ferite che non vogliamo curare.

Altrimenti, è troppo comoda. Altrimenti, come fai a definirti sempre autentico, integro e responsabile davanti agli altri?

Ecco, e questo è il punto più caldo oggi.

Solo di recente (primavera 2025) e solo tornando a ripetere, come feci nel mio primo libro sulle “Fiamme gemelle” (ossia “Fiamme gemelle e gli altri”), l’importanza di partire da un percorso psicologico prima di pensare di estendere il campo alla possibilità di un legame animico, sono venuta a scoprire la resistenza di molte persone a prestarsi a questo.

Una resistenza che, quando iniziai a divulgare, non c’era.

Non solo: vengo a scoprire che esistono proprio operatori stessi che invitano o inducono le persone a evitare percorsi psicoterapeutici e di counseling, in quanto troppo “razionali” (ma Jung, Milton Erickson… li conosceranno?).

E quindi a saltare a piè pari a definirsi “Fiamme gemelle”, ad entrare nei loro circoli e seminari, e con questa nuova appartenenza settaria bloccare semplicemente (o spingere sotto il tappeto) una normale e comune ferita d’abbandono, di rifiuto, di tradimento; un rapporto tossico non elaborato; un lutto sentimentale o addirittura maltrattamenti psicologici in corso.

Non ho mai voluto approfondire o mettere il naso negli altri operatori del mio Paese, perché le mie ricerche si sono svolte in quattro lingue e a trecentosessanta gradi (dentro e fuori) e perché, già anni fa, avevo notato un certo grado di spigolosità e polemica nel settore “Fiamme gemelle” che rappresentavano per me un ossimoro….

Ossia, se sei un’anima incarnata in due corpi (e tu sei quindi una delle due Fiamme gemelle – la parte attiva, la parte consapevole) è per la natura intrinseca del fenomeno in sé impossibile portare in corpo tale acredine.

Perché l’amore che ti permea è tale, da obbligarti a tornare in asse dopo ogni caduta nella rabbia umana, e a sentire quello che prova l’altro. Ti “obbliga” alla compassione. E a vivere in uno stato di grazia che, anche oltre le lacrime, è INDUBITABILE. Anche attraverso le bufere.

E’ una forza che ti pompa da dentro, non è “un’impressione”. E’ tangibile e causa e crea cose. Ti muove.

Quindi, per tornare ai fatti di cui sopra. mi ero persa un pezzo importante del fenomeno italiano – anche se, ahimè, è avvenuto anche negli Stati Uniti e in modo molto più marcato (là i tratti del “culto” sono stati più evidenti).

E questo perché per il mio percorso personale e per ciò che professo e diffondo, è talmente scontato e assodato che prima di permettersi di parlare di realtà tanto sottili bisogna essere disposti a passare al setaccio il proprio inconscio e le proprie “parti terrene”, che mai al mondo mi sarei immaginata una deriva del genere.

Anche se i professionisti della psicologia la lamentano da un po’ di anni. Una deriva che porta a crearsi un “mestiere” sulle debolezze sentimentali ed emotive delle persone, senza controllare, senza discernere.

Credevo che gli operatori della psicologia, e diramazioni, si basassero su pregiudizi, invece ci sono davvero sedicenti “Fiamme gemelle” che promuovono la Separazione!

Separazione tra le due branche (lavoro psicologico sulle ferite inconscie e piano esoterico/spirituale) e separazione della persona dai suoi reali bisogni, che spesso non sono un percorso santificato non pertinente, ma semplice bisogno di curare una umanissima ossessione!

Quindi, come nel mondo della in-Sanità/in-Santità degli anni recenti, regna sovrana l’assenza di logica. Siamo, anche qui, dentro un aspetto dell’Ipnosi.

È incredibile come le forze anti-coscienza continuino a trasformarsi in questi ultimi anni con una velocità che fino a pochi anni fa era estremamente più ridotta e sotto controllo.

Non ci vuole tanto a riconoscere gli “operatori validi” dagli altri.

I primi sono semplicemente pieni d’amore. Quello vero, quello che ti gonfia di vita, quello che ti apre spazi, quello che ti libera, non il suo surrogato, che ti imbambola piacevolmente ma ti rende ancora più dipendente (sia dalla persona a cui sei legata/o, sia da un operatore o una operatrice).

Se invece vuoi credere alla versione più comoda, quella che ti impedisce di guardare prima al lavoro che devi fare dentro, rispettando un passo alla volta come in tutte le vere tradizioni esoteriche, il responsabile di questo danno però ricorda che sei sempre TU.

LA CHIAMATA DI FIAMMA GEMELLA

Se sei una Fiamma gemella, non hai certo paura di lavorare sul lasciare andare. Su tecniche di guarigione delle ferite emozionali. Anzi, è quello che cerchi!

Se sei una Fiamma gemella non temi certo la psicologia, anzi, sei stimolato o stimolata a mettere alla prova in tutti i modi un fenomeno che non è facile da accettare e che farebbe crollare la mente a qualunque essere umano, in quanto, quando si verifica, inintelligibile.

Se sei una Fiamma gemella, affronti qualunque filtro, qualunque setaccio e qualunque sfida pur di abbattere qualunque tua maschera, punto. E’ proprio il percorso stesso che lo richiede.

Se il percorso è quello, quello autentico di Fiamma gemella, lavora necessariamente e automaticamente in quella direzione, non certo sull’evitamento o sulla separazione.

Inoltre, se sei seriamente e disciplinatamente su un percorso di crescita personale o di ricerca, Fiamma o altro, una delle regole base è fare attenzione agli specchietti per le allodole, alle soluzioni acquistabili da altri, alle scorciatoie, alle false appartenenze, alla comodità.

Nessun percorso di crescita personale è comodo o morbido, anche se lungo la strada troverai i tuoi simili. Potrete anche fare un pezzo di strada insieme, ma non potrai mai dipendere da loro e loro non da te.

Non sto parlando delle necessità psico-biologiche dell’essere umano di appartenere a una tribù, a una comunità, a un cerchio, tratti che sostengo caldamente. Sto parlando del necessario distacco dai condizionamenti che ogni percorso di consapevolezza esige.

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FIAMME GEMELLE: AGGIORNAMENTI

Ecco di seguito le mie riflessioni sul tema.

Sento il bisogno di aggiungere qualche pensiero importante al video condiviso ieri – la distanza fisica e il non conoscersi di persona può dare adito a incomprensioni.

Ho comunicato che, dopo le prossime due date, sospenderò i seminari esperienziali sulla dinamica One-Soul-Connection (nota anche come “Fiamme Gemelle”). NON la diffusione di libri e articoli sul tema e NON l’aiuto individuale tramite visualizzazioni guidate (“Armonizzazione dell’anima”). E non, eventualmente, la creazione di gruppi ad hoc, ma fuori dai riflettori.

E questo perché mi rendo conto:

a) Che troppe persone si avvicinano a queste esperienze sperando in realtà di risolvere problemi di coppia o dipendenze emotive, o cercando un compagno o una compagna (il che, se pur con tutto il rispetto per queste situazioni profondamente umane, nulla ha a che fare con il tema del mio seminario)

b) Che troppe persone arrivano da altri operatori più “condizionate” che “liberate dai condizionamenti”, per cui quello che era il loro compito animico viene completamente disinnescato (si stringono alla propria narrativa come alla coperta di Linus, si ingabbiano in un personaggio e possiamo dire addio alla Guarigione).

Non dico affatto che altri operatori lo facciano apposta, ma se non si responsabilizzano le persone lasciando emergere la Loro verità da dentro, questo è il risultato

c) Che troppe persone sono state deresponsabilizzate dal mettere alla prova questo legame, usando fino all’ultimo strumento possibile (in primis andare in analisi, lo davo per assodato!), prima anche solo di permettersi di dire “io sono Fiamma”.

Che fai, bluffi? Non lavori prima sulle ferite emotive e parli di percorsi esoterici?

– Ah, per inciso, la definizione “Io sono Fiamma” – oltre a non essere necessaria – è qualcosa che una vera Fiamma non pronuncerebbe mai. Perché chi vive questa dinamica sa che il proprio compito è camminare, giorno per giorno, liberi da etichette e definizioni e sa che le trappole dell’Illusione sono insidiose e sempre in agguato.

d) Che la responsabilità nel trasmettere questioni esoteriche è ENORME, e deve prima partire da dentro della persona stessa, dallo scontrarsi con le sue esperienze e dall’attraversarle.

Non si può passare per un seminario così senza avere PRIMA attraversato certe fasi nella vita. E io non ho il potere di fare da “filtro” a ciò che non è ancora stato interiormente elaborato.

Come per ogni “Medicina”, quello che può essere risolutivo ad un certo livello, può diventare controproducente se assunto in un altro.

Una verità che purtroppo con il mondo di corsa di oggi tanti operatori capaci non stanno tenendo presente.

Per fortuna, ai miei seminari è arrivata quasi sempre gente con storie incredibili dal punto di vista “razionale” e che mi sono parse realmente dentro la dinamica.

Ma oggi la confusione su questo fenomeno è talmente alta e, peggio ancora, è stata talmente mercificata, che ormai la parola “Fiamma” viene usata come un’etichetta su misura per il dolore.

Operatori che iscrivono chiunque, ma soprattutto chiunque sia in un lutto da fine relazione che si definisce “Fiamma”, anche dopo un mese o un anno, o un contatto in chat, o una semplice esperienza di telepatia.

Me ne chiamo fuori, grazie.

Per questo nei seminari dal vivo scelgo di lavorare piuttosto su questioni umane MACRO che vi annuncerò – come il ritorno alla gioia, al benessere, alla riconnessione in primis con se stessi, SAPENDO che aiuterò così indirettamente anche qualunque processo di Fiamma.

Nel mio video metto in chiaro che di me avete un sacchissimo di materiale gratuito (articoli e playlists video) e ben quattro libri sul tema, elaborati come estratto di quasi trent’anni di dinamica (non due…) e infinite ricerche in quattro lingue, ma soprattutto vissuto – e questo non lo condivido per dare “dimostrazioni” (ci manca solo questa, qui siamo al confine con la pornografia e tanti la chiamano spiritualità).

Specifico altresì che se ai miei seminari arrivano poche unità di persone, come spiegavo ieri credendo di essere compresa, è perché IO STESSA spesso sconsiglio di venire (e investire tempo, energie e denaro) a persone che se la stanno vedendo con dinamiche sentimentali o traumi emozionali, e non con questioni di one-soul-connection (anche se io NON POSSO dire chi è Fiamma e chi non lo è, certe richieste e descrizioni e presentazioni lo rivelano in modo evidente, quasi lo enunciano da sole).

Quando vedo che qualcuno è immerso in dinamiche sentimentali o traumi emotivi, preferisco invitarlo a prendersi tempo o suggerisco altre tecniche e altri operatori.

Mi auguro che gli altri esperti di Fiamme gemelle facciano altrettanto.

E ricordate sempre:

chi vive veramente questa esperienza ha già trasformato ogni forma di cattiveria, di malizia, di manipolazione.

Perché vive nel Miracolo.

Anche tra alti e bassi, anche nella tempesta, vive in una dimensione di Grazia.

Chi sa, tace.

Chi arde, cammina.

Chi illumina, non se ne accorge.

Chi ama, STA BENE.

Chi ama, ama tutti.

In caso di dubbi o incomprensioni, resto sempre disponibile.

Con il cuore gonfio di meraviglia, felice di vivere quest’epoca e di vedere che, come sempre, chi ha seminato bene darà Frutti sani e dolci e abbondanti per se stesso e per i propri Cerchi.

E siamo in tanti. Doppi e plurimi.

Grazie di esserci sempre.

Sonia Serravalli

ULTIMI SEMINARI (SARANNO DEI FALO’! )

27 aprile 2025 Sasso Marconi (BO)

4 maggio 2025 Fano (PU)

PRATICHE SVOLTE:

Arte-terapia, psicodramma, visualizzazione guidata (anche sul lasciare andare!), movimento, movimento in musica, meditazione, tecniche di Eckart Tolle, di Antonio Graziano e di altri, tecniche miste e tecniche mie.

info@soniaserravalli.com


Il Bosco Femmina, Sonia Serravalli 

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