COME CONQUISTARE LA TUA DONNA
COME RAPPORTARSI AL FEMMINILE
Un uomo chiede come fare a gestire il femminile che emerge dalla sua compagna in un mondo strutturato al maschile. Si sente confuso e non riesce a creare una connessione pacifica con la propria compagna.
Chiede come dovrebbe navigare un uomo nella battaglia tra l’ego maschile e l’ego femminile.
Risposta della mistica:
“Credo che per prima cosa sia molto importante ricordare che queste due creature non possono capirsi a vicenda. Sarebbe come cercare di creare un dialogo tra un leone e un’antilope.
Maschio e femmina sono come due persone che cercano di parlarsi attraverso un muro secondo un codice morse e se solo uno dei due perde un segno viene a cadere tutto il senso del dialogo per quel giorno.
Come seconda cosa è importante ricordare che le relazioni tra un maschile e un femminile esistono perché una parte vada a minare l’ego dell’altra e viceversa. Ciò non avviene mai a livello così profondo ed efficace come avviene in una relazione di coppia.
Cosa dovrebbe fare un uomo per imparare a gestire una relazione con un femminile?
Deve riconnettersi alla propria anima. L’anima in India è anche raffigurata come l’Ardanareshwari, ossia l’androgino: possiede una polarità femminile e una polarità maschile.
Se tu come uomo impari ad arrenderti alla tua anima, la sua parte femminile ti manderà degli impulsi che ti permetteranno di sapere come comportarti con quella creatura che non puoi capire e che incarna il femminile fuori da te.
L’arrendersi all’anima è ciò che rende un maschio più maschio e una femmina più femmina.
Il grado di felicità con cui un uomo o una donna vive su questo pianeta dipende dal grado di connessione che lui o lei ha con la propria anima.
Come si manifesta ciò nella tua vita quotidiana?
Nel fatto che quando sei accordato alla tua anima, semplicemente saprai che cosa dire per mantenere quel momento nella verità (fuori dalle maschere).
Non vi è un altro modo per raggiungere un certo grado di pace tra i due. Inchinati alla tua anima e distingui fra il tuo ego e l’anima,
È questa la chiave per sapere come comunicare con lei.
L’anima è una realtà, è una realtà materiale che è lì presente per mandarti impulsi.
Non vi è un altro modo per sapere come comportarsi e come interagire.
Alcuni uomini cercano di trovare una risposta in esperienze cosmiche, ascetiche o extrasensoriali.
Il femminile fuori da te ti obbliga a trovare questa chiave ritornando alla terra.
Questa esperienza ti spingerà a imparare a interagire con questa creatura, ossia il Femminile in terra.
Ci sono pochissime esperienze altrettanto dure da affrontare per un uomo su questo pianeta.
E questo perché la femmina è un essere realmente complesso.
In automatico, secondo gli archetipi che hai introiettato, la donna davanti a te o rappresenta una Maria Vergine, oppure una Maddalena.
Lo spettro del femminile è in realtà molto più ampio di così e non è facile imparare a navigare nel mondo di questa creatura.
Per questo sei costretto a dismettere il tuo ego e ad avvicinarti alla tua anima, oppure non riuscirai a comunicare.
Non potrai scoprire la vastità femminile se non ti inchini davanti al tuo maestro, ossia la tua anima.
La tua chiave è la resa.
Arrenditi e inchinati.
Quando lo fai, ti stai inchinando anche dentro di te.
Prova!
Puoi fare questo sia da solo, sia di fronte alla tua donna, nell’attesa di ricevere verità. Poi inchinarti davanti a una mucca, davanti a un tempio, davanti a un albero.
Arrenderti e inchinarti non significa deporre le tue armi, uomo, significa, al contrario, brandire il tuo scudo e usarlo contro il tuo ego che ti ostacola.
Non vi è un altro modo di interagire con il femminile fuori da te.
(Leggi anche: “Sessualità e Taoismo”)
Quando ti inchini, ti stai accordando con la tua anima.
A questo punto la tua narrativa patriarcale con cui sei stato cresciuto si modificherà.
Sei stato cresciuto con la cultura che ti insegna ad inchinarti di fronte allo stipendio, al capitale, all’avidità. E che ti insegna che bisogna dominare questo e quello.
Questo è il punto in cui tu riesci a sconfiggere questa schiavitù dall’avidità, spesso anche altrui, e dall’idea di dominio o conquista, ed è il momento in cui guadagni la tua vera maschilità.
Inchinarti crea nel sistema quello spazio che ti permette di sapere come muoverti con il femminile, come vedere la divinità in quella donna, e come sentirti uomo veramente.
Nessuna esperienza trascendentale, cosmica, nessuno stato di samhadi potrà aprirti la comprensione terrestre e materiale di questa creatura.
Ogni volta che stai per dire o fare qualcosa, ricordati di chiedere alla tua anima e senti se quella cosa è giusta, vera, accordata con te su tutti i piani. Ricorda che la tua anima è una realtà materiale che ti invia impulsi precisi se tu ti connetti a lei.
Lo stato che cerchi di raggiungere non è chissà quale stato extrasensoriale o alterato di coscienza, ma al contrario è un forte stato di presenza nel qui ed ora, con grande lucidità, in accordatura con lei. E puoi accordarti con lei perché ti sei accordato con la tua anima.”
Contenuto riassunto da un discorso della mistica indiana Maharishikaa
Tradotto da Sonia Serravalli