ASTINENZA FORZATA: SPIRITUALITA’ TRAVIATA
SESSUALITA’ E SPIRITUALITA’
Qual è il vantaggio dell’astinenza sessuale, o di essere celibe e di non espellere energia sessuale nel mondo odierno?
Maharishikaa, mistica indiana, risponde:
“Astinenza e celibato non sono qualcosa che una persona può imporsi.
Se ti imponi il celibato, se forzi il celibato nella tua vita, nel tentativo di realizzarti spiritualmente, puoi causare danni.
È una cosa che molti fanno – monaci buddisti, monaci cristiani, frati, preti… – si impongono il celibato con l’idea di avere maggiori possibilità di raggiungere qualcosa di divino o di santo. Ma questo è uno sbaglio nel modo di pensare, è un errore nel lavoro di trasformazione spirituale, perché quando imponi qualcosa a te stesso, stai sopprimendo qualcosa.
Il celibato, l’astinenza sessuale, è qualcosa che ad un certo livello emerge da sé in un percorso spirituale. Emerge automaticamente, e a volte scompare di nuovo, a volte emerge di nuovo.
Quindi, se intraprendi un percorso spirituale di autotrasformazione, arriverà un momento in cui non vi è desiderio sessuale nel sistema, perché quello è il periodo in cui il sistema sta raccogliendo tutte le energie vitali per dirigerle verso determinate azioni che sono necessarie a questa trasformazione.
Che si tratti di un percorso tantrico o qualunque altro tipo di percorso spirituale, il celibato, se viene imposto al ricercatore, risulterà essere dannoso allo stesso percorso di ricerca.
Quindi è molto meglio muoversi verso processi di trasformazione e processi spirituali vivendo all’interno di una normale vita sessuale.
Questo per quanto riguarda imporre il celibato a se stessi o a chiunque sia su un percorso spirituale.
Certamente, riguardo gli uomini, se un uomo può trattenere quella espulsione, può allenarsi ad avere l’esperienza di un orgasmo ma senza perdere la propria energia. Ciò richiede un allenamento.
(LEGGI ANCHE: “TAOISMO E RITENZIONE DEL SEME”)
È qualcosa che nell’antichità veniva insegnato un po’ a tutte le latitudini agli uomini. Puoi trovare tracce di tutto ciò nelle scritture tantriche, taoiste e in vari testi che parlano della ritenzione del seme, pratica che insegna a vivere la gioia della fusione con la compagna ma senza disperdere l’energia maschile.
Queste tecniche sono andate perdute negli ultimi secoli. Non è qualcosa che gli uomini non possano reimparare oggi.
È questione di disciplina per un periodo e successivamente ciò diventa come una seconda natura. E quello che avviene all’uomo allora è che egli è capace di soddisfare la compagna ma allo stesso tempo è capace di mantenere la propria forza.
In questo caso non perde la Veerya, ossia il seme, il fluido vitale, il quale richiede 28 giorni per riprodurre la stessa forza.
Ma poiché successivamente l’espulsione del seme e l’orgasmo sono stati accomunati, visti come un unico atto, si è creata questa scissione, mentre in realtà si tratta di due esperienze tranquillamente separabili.
Da qui si è generato il problema dell’indebolimento degli uomini nella cultura attuale.
(LEGGI ANCHE: “ENERGIA SESSUALE ASSERVITA AL POTERE”)
Nelle donne il rilascio di sostanze che sono simili alla Veerya e l’orgasmo sono già due atti separati e questo permette alle donne di non perdere energia nel processo.
Appunto per questo l’orgasmo nella donna non la priva di energia come avviene per l’uomo, nel quale queste due cose sono così ravvicinate o, senza esercizio, contemporanee.
Per questo motivo incoraggiare una donna ad espellere i propri liquidi è un puro nonsense dell’età moderna. Perché essa perderebbe la propria forza.
Quindi, il celibato, se praticato all’inizio di un percorso spirituale, con questo tipo di fervore e severità e disciplina, può trasformarsi quasi sempre soltanto in grande confusione e frustrazione.
Di solito si trasforma in vari tipi di degenerazioni nel sistema.
Il celibato appare automaticamente più avanti quando il ricercatore è focalizzato nel vivere nella verità in uno stato di resa.
Più tu ti inchini alla tua anima e più puoi dire: va bene, questo corpo, questa persona, questo essere seduto qui è uno strumento di verità, sta vivendo nella verità, come strumento della verità e si rifiuta di obbedire alle spinte dell’ego. E più sarai su un percorso di autorizzazione.
E arriva un momento in cui il celibato appare e non è qualcosa che devi fare o cercare: se arriva, è semplicemente lì.
Potrebbe apparire da solo a seconda di ciò che il sistema richiede per completare la sua esperienza di espansione, di crescita nell’autorizzazione.
Perché l’autorizzazione non è un obiettivo. È qualcosa che si approfondisce man mano che cresci e ti muovi avanti con l’età.
È qualcosa che cresce gradualmente e costantemente nel diventare la verità espressa.
Quindi questa dovrebbe essere la via da perseguire per quanto riguarda astinenza e celibato.
L’idea che il celibato sia il punto di partenza, cosa che molti sistemi attualmente insegnano, è una strada pericolosa, un modo errato di intraprendere una ricerca spirituale e il più delle volte conduce a un fallimento.”
Tratto da un video di Maharishikaa