ADDIO AI SUPERMERCATI
COME E PERCHE’ ABBANDONARE I SUPERMERCATI E TUTTE LE ALTERNATIVE
Negli ultimi anni, sempre più persone stanno cercando di ridurre o eliminare la loro dipendenza dai supermercati e dai prodotti industriali.
I motivi dietro questa scelta sono molteplici: dalla ricerca di prodotti più sani e freschi, al desiderio di evitare stress e code, di sostenere l’economia locale, fino alla riduzione dell’impatto ambientale.
Molte persone poi non possono più reggere il tipo di energia (di frequenze) di questi ambienti.
Se sei in un percorso di crescita personale e consapevolezza, vi sono diversi passaggi che accomunano tante strade verso la riconnessione al proprio Sé divino e a Madre Terra, e ritengo che questo sia uno di essi.
Prima o poi, la tua consapevolezza, il tuo stesso corpo, la tua salute, il tuo amor proprio e il tuo risveglio alla Madre ti richiederanno di ampliare la prospettiva e di cercare CIBI più vicini alla natura, da quello spirituale, a quello mentale a quello materiale e fisico, di cui parliamo in questo articolo. Questo è “olismo”.
(Leggi anche: “La manutenzione del benessere”)
Ma come è possibile abbandonare i supermercati? E dove si possono trovare alternative valide? Qui sotto, vediamo insieme i diversi modi per farlo.
Ma analizziamo prima le motivazioni (puoi aggiungerne altre, sicuramente esistenti, nei commenti sotto questo articolo!).
RICORDA, IN TUTTI I CASI, CHE LA SOLUZIONE NATURALE (E SPESSO GRATIS) ESISTE GIA’ ED ESISTE SEMPRE!
(Leggi anche: “Il pianeta ci chiama ad agire, ora!”)
Perché Dire Addio ai Supermercati?
- Qualità dei prodotti: I supermercati offrono quasi esclusivamente prodotti industriali, trattati con conservanti, pesticidi, coloranti artificiali, additivi chimici, aromi sintetici, grassi idrogenati e altro. Inoltre, molti prodotti per la cura della persona contengono parabeni, siliconi, solfati e profumi artificiali che possono irritare la pelle e alterare l’equilibrio ormonale.
Anche i detergenti per la casa spesso rilasciano composti volatili dannosi per le vie respiratorie e per l’ambiente. Optare per fonti dirette significa acquistare cibo più sano e genuino. - Sostegno all’economia locale: Acquistare da piccoli produttori, mercati contadini e gruppi di acquisto solidale (G.A.S.) aiuta le economie locali e permette ai produttori di ottenere un prezzo più equo per i loro prodotti.
Non serve andare a protestare in piazza: QUESTO è il modo per preservare i nostri sapori e sostenere le nostre genti. - Allevamenti intensivi: sofferenza animale e impatto ambientale devastante: Negli allevamenti intensivi gli animali vengono stipati in spazi angusti, spesso privati di luce naturale e costretti a vivere in condizioni disumane, che eviterò di descrivere qui, ma che potete tutti andarvi a cercare nei vari video sul tema. Sappi che è molto peggio di quello che puoi immaginare (molto peggio dei lager, per esempio).
Per massimizzare la produzione, vengono somministrati antibiotici in modo massiccio, contribuendo alla resistenza batterica che minaccia anche la salute umana. Inoltre, gli allevamenti intensivi sono una delle principali cause di deforestazione, inquinamento dell’acqua e produzione di gas serra come il metano, accelerando il cambiamento climatico.
Il consumo di carne proveniente da queste filiere non solo ha un impatto devastante sulla natura, ma influisce negativamente sulla nostra salute, aumentando il rischio di malattie croniche e malanni seri di svariato tipo.
- Minore impatto ambientale: I supermercati si affidano a una filiera lunga e inquinante. Privilegiare prodotti locali riduce le emissioni nocive di carburante legate ai trasporti, le spese e l’uso di imballaggi inutili.
Non è possibile pagare una catena di montaggio per sostenere l’esistenza della catena di montaggio… Questo è quello che desideriamo per i nostri simili? - Etica e sostenibilità: Molti prodotti nei supermercati provengono da aziende che sfruttano i lavoratori, gli animali, l’ambiente, spesso coinvolte in faccende internazionali non proprio pulite e coinvolte in devastazioni ambientali e sfruttamenti territoriali.
Scegliendo alternative locali, si può avere maggiore controllo sulla provenienza degli alimenti. Oggi non servono rivoluzioni di piazza: l’ago della bilancia è tutto qui. - Deforestazione e perdita di biodiversità: Le grandi produzioni industriali spesso causano la distruzione di ecosistemi naturali per fare spazio a monocolture intensive, riducendo la biodiversità e contribuendo al cambiamento climatico e strutturale, fino ai problemi con i fiumi che esondano, e tanto altro.
- Spreco alimentare: I supermercati generano enormi quantità di spreco alimentare, scartando prodotti per motivi estetici o perché non venduti entro determinate scadenze.
Considera anche quanti animali vissuti in un inferno e poi morti per niente. - Inquinamento delle acque e del suolo: L’agricoltura intensiva legata alla grande produzione utilizza enormi quantità di fertilizzanti e pesticidi chimici, contaminando le risorse idriche, impoverendo i terreni (solo per questo poi servono gli integratori) e facendo ammalare le persone che si cibano di questi prodotti.
- Spreco e inquinamento da plastica: Il sistema di confezionamento e imballaggio dei supermercati genera un’enorme quantità di plastica monouso, contribuendo all’inquinamento degli oceani e all’accumulo di rifiuti.
- LIBERAZIONE dalla dipendenza dalla schiavitù fisica e psicologica della “grande distribuzione” (VEDI STEFANO RUSSO su TikTok, imperdibile!)
Dove Acquistare Prodotti Sani e Locali
- Mercati Contadini
Questi mercati sono un’ottima alternativa al supermercato, in quanto permettono di acquistare direttamente dai produttori. Qui è possibile trovare frutta e verdura di stagione, formaggi, uova, carne e prodotti artigianali di alta qualità. - Gruppi di Acquisto Solidale (GAS)
I Gruppi di Acquisto Solidale sono comunità di consumatori che si organizzano per acquistare direttamente dai produttori locali, eliminando gli intermediari e, insieme, abbattendo i costi. Questo sistema garantisce prodotti freschi a prezzi equi e promuove un consumo consapevole. - Aziende Agricole e Agriturismi
Molti agricoltori vendono direttamente al pubblico tramite punti vendita aziendali o cassette settimanali di prodotti freschi.
Alcuni agriturismi offrono anche la possibilità di raccogliere i prodotti direttamente dal campo, garantendo freschezza e stagionalità. - Orti Urbani e Coltivazione Domestica
Se si ha spazio a disposizione, coltivare un orto è un’ottima soluzione per avere sempre a disposizione verdura fresca e biologica (o, meglio, non trattata). Anche nei contesti urbani esistono progetti di orti condivisi che permettono di coltivare il proprio cibo in piccoli appezzamenti. - Alimenti Sfusi e Negozi di Quartiere
I negozi di alimentari sfusi stanno tornando e diventando sempre più popolari. Qui si possono acquistare cereali, legumi, pasta e altri alimenti senza imballaggi, contribuendo alla riduzione dei rifiuti. Anche i negozi di quartiere e le botteghe artigianali possono essere un’ottima alternativa, offrendo prodotti locali e di qualità. - Paniere Solidale e Cooperative Alimentari
Alcune realtà organizzano la vendita di panieri settimanali contenenti prodotti freschi e di stagione provenienti da piccoli produttori locali. Questo sistema garantisce qualità e aiuta a pianificare gli acquisti senza sprechi. - Autoproduzione e Scambi Comunitari
Oltre a coltivare un orto, si può optare per la produzione casalinga di pane, yogurt, conserve e altri alimenti.
Inoltre, alcune comunità organizzano scambi tra privati per condividere prodotti autoprodotti, promuovendo un’economia più sostenibile e locale. Così erano e sono sempre state le comunità in tutta la storia dell’essere umano, fino a pochi decenni fa. Non puoi fare tutto tu: ognuno ha conoscenze diverse a cui dedicarsi, il cui prodotto poi distribuisce agli altri, e viceversa.
Come Organizzarsi per un Cambio Graduale
Passare da una spesa completamente legata ai supermercati a un sistema più sostenibile richiede tempo e pianificazione. Ecco alcuni consigli pratici:
- Inizia con piccoli passi: Sostituisci gradualmente alcuni prodotti con alternative locali e verifica la loro qualità.
- Pianifica la spesa: Fare una lista settimanale aiuta a evitare sprechi e permette di programmare gli acquisti nei mercati o tramite GAS.
- Sperimenta nuove ricette: Utilizzando prodotti freschi e di stagione, potrai riscoprire il piacere di cucinare con ingredienti genuini e magari anche con prodotti della terra che non avevi mai provato.
- Coinvolgi la comunità: Condividere acquisti e informazioni con amici e familiari può rendere il cambiamento più semplice e sostenibile per tutti.
Abbandonare il supermercato non solo è possibile, ma rappresenta un passo importante verso un consumo più consapevole e sostenibile.
Scegliere prodotti locali significa migliorare la qualità della propria alimentazione e salute, sostenere l’economia locale e ridurre l’impatto ambientale.
Con un po’ di organizzazione e volontà, è possibile costruire un modello di spesa più etico e vantaggioso per tutti.
Credimi, oggi ormai è più facile di quanto tu pensi!
Se hai altri suggerimenti o esperienze da condividere, intervieni pure nei commenti sotto questo articolo, grazie!