Femminile sacro

IL TRUCCO DELLA FEMMINILITA’

INCARNARE IL FEMMINILE OGGI

Tradotto, parafrasato e completato da me, testo dell’autrice e guida spirituale Teal Swan.

“Una delle lamentele più frequenti delle donne è quella di desiderare essere nella loro energia femminina ma non sono nella situazione ideale per poterselo permettere.

Per esempio, non hanno accanto una controparte maschile per poterla sentire.

Oppure sono in una relazione con un uomo che incarna lui stesso più energia femminile che maschile.

O, ancora, si trovano in un ambiente in cui si sentono insicure.

incarnare il femminile
Foto di Victoria

Oppure lavorano in un ambiente che le mette molto sotto pressione.

Oppure sono state traumatizzate da piccole, spinte verso un’energia maschile e non riescono a disfarsi della loro corazza maschile.

O sono inserite in una carriera che richiede assolutamente caratteristiche maschili.

In ogni caso, questa è vissuta come una situazione difficile e penosa peer una donna.

In questo brano, Teal Swan ci spiega dei trucchi per poter entrare nella nostra energia femminile a dispetto di tutto e tutti, ossia indipendentemente dall’esterno.

LA PAURA

La paura è provata da tutti gli esseri umani, ma gioca un ruolo molto diverso negli uomini e nelle donne.

Per la maggior parte delle donne, la paura è un’esperienza centrale nella propria vita – che la donna in questione ne sia consapevole oppure no.

Le donne reagiscono alla paura in modo diverso dagli uomini. E quando una donna si sente minacciata o insicura, la sua reazione è quella di armarsi di una “corazza maschile”. Ossia, inizia ad armarsi.

sacro femminino
Foto di Efes

Ci sono diverse caratteristiche archetipiche dell’energia femminile che sono molto difficili da fare emergere in questo tipo di scenario. Per esempio: morbidezza, gentilezza, sensibilità, tenerezza, disponibilità, solidarietà, apertura, espressione di emozioni, espressione in generale, ricettività, nutrimento.

In gran parte delle situazioni del mondo attuale, queste caratteristiche ti rendono vulnerabile. Per questo, finiscono nascoste nel profondo, dietro la “corazza maschile”. In tutti questi casi, una donna manifesta all’esterno (disperdendo anche non poche energie) caratteristiche maschili, incluse quelle di ombra, per sentirsi al sicuro. Per esempio, energia guerriera, forza violenta, assertività, iper-responsabilizzazione, fame di successo, iperattività, aggressività, durezza o perfino crudeltà, insensibilità, dominio, controllo.

Tutte le volte in cui questi atteggiamenti sono di protezione/reazione, l’energia femminile autentica viene tradita, nascosta, messa da parte. Si tratta cioè sempre di meccanismi di compensazione, piuttosto che di uno stato vitale naturale.

Questo tipo di condizione non può permettere salute, equilibrio e libertà nel sistema femminile.

Questa maniera di armarsi spinge una donna fuori allineamento. E se essa viene sostenuta sul lungo periodo, causa squilibrio, malessere e malattia nel corpo psichico, nel corpo emotivo e nel corpo fisico. Causa sofferenza su tutti i livelli.

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Foto di NoName_13

SQUILIBRI

Da qui, possono essere nati tanti squilibri.

Donne che si sentono nel loro “potere” solo quando si sentono vittima, perché ciò in qualche modo le fa sentire al sicuro, coccolate, viste, sentite, non abbandonate a se stesse.

Donne molto affettuose verso l’uomo che però usano la loro energia di nutrimento per controllarlo.

Donne ricettive e accomodanti solo perché questo atteggiamento è l’unico che conoscono per motivare qualcuno ad avvicinarle e a prendersi cura di loro.

In questi e tanti altri casi, l’energia non “cade al suo posto” e non è libera di fluire come dovrebbe.  

FORZE DI PROTEZIONE

Si tende a dare per scontato che “chi protegge” sia una figura maschile, mentre le forze protettive sono tratti che possono venire manifestate sia da un’energia maschile che da un’energia femminile.

È un dato di fatto però che nel nostro mondo, e nella natura come la conosciamo, il ruolo di “chi protegge” venga esternato molto più spesso da energia maschile (proattiva) che da energia femminile (generalmente parlando, recettiva). Soprattutto nella società umana, dato che la società in cui viviamo e da cui proveniamo da diversi millenni è di stampo patriarcale – ossia è stata organizzata da uomini, per gli uomini.

polo femminile
Foto di Natalia Lavrinenko

In questo modello sociale, la donna è stata (inconsciamente) costretta a compensare per una mancanza di “protezione maschile”, divenendo maschile lei stessa.  Cosa nient’affatto scontata, né benefica. Anche perché questo poi causa e ha causato un’inversione delle polarità.

(Leggi anche: “L’archetipo femminile della Regina”)

REALTA’ TRIBALE

In una società tribale, che sarebbe il modello naturale per la nostra specie, le donne della comunità potevano contare su diverse figure maschili.

In questo modo, il “contenitore” o schermo di energia maschile era naturale, scontato, assodato, certo, normale e non certo appioppato ad un unico individuo (al di là di qualsiasi relazione sentimentale o di coppia/famiglia).

Nelle società in cui certe donne hanno dovuto diventare guerriere, è avvenuto che il “contenitore maschile” era venuto a mancare o si era assottigliato progressivamente. E nel mondo moderno, la situazione da questo punto di vista è quella di una piena crisi.

Nel modello sociale attuale, che tu nasca uomo o donna ti ritrovi disperatamente carente di risorse. Il nostro stesso sistema psicofisico non è creato per sostenere i livelli di stress e di insicurezza di oggi, soprattutto sul lungo termine.

Il mondo moderno ha portato milioni di donne nel pianeta in uno stato cronico di ansietà. Questo, ripeto, le porta alla mascolinizzazione (e alla malattia).

Le donne non possono realizzare la loro vita ideale ed una sana relazione se non si sentono al sicuro. Solo questo può portare fuori le caratteristiche del “femminino sacro”, incluse quelle che si trovano nello spettro della “vulnerabilità”.

La grande dose di generale sofferenza attuale è data dal fatto che molte donne si sentono spinte ad entrare nel loro sacro Femminile, ma non possono farlo, perché non si trovano in una situazione che glielo permette.

Ciò porta a uno stato di grande frustrazione, dato che incarnare la propria vera essenza sembra realmente dipendere dal mondo esterno e dalla società in cui viviamo, che tutto è tranne che accogliente nei confronti del vero femminino archetipico e delle sue caratteristiche.  

manifestare il femminile
Foto di Robert Balog

TRUCCHI

Vediamo dunque come poter entrare nella nostra ENERGIA FEMMINILE senza dipendere da una situazione insicura, da un partner.

Il fatto è che, per fortuna, vi sono tanti tratti femminili che non dipendono dal trovarsi in una situazione sicura o da un contenitore o abbraccio energetico maschile. Quindi, partiremo da lì per entrare nel nostro vero nucleo femminile, evitando e trasformando le caratteristiche vulnerabili.

LA TENEREZZA può essere una caratteristica troppo vulnerabile da manifestare. Dunque, possiamo trasformarla in FLESSIBILITA’, un tratto femminile che puoi incarnare che l’ambiente attorno a te sia sicuro e rilassato oppure no. La flessibilità può tenerti al sicuro di suo, in diverse situazioni.

Il tuo corpo potrebbe essersi “armato” e contratto in DUREZZA. Dunque, magari non ti è possibile manifestare apertura o ricettività, ma L’ESSENZA DELL’ACQUA è una caratteristica femminile. Conosci per caso un punto debole nell’acqua? Non credo… Dunque, potremmo iniziare a vivere il nostro corpo con le modalità dell’acqua, piuttosto che dell’acciaio.

O, ancora, potresti non riuscire a manifestare ENERGIA NUTRIENTE. Ma offrire la tua SAGGEZZA e INTUIZIONE è qualcosa che puoi fare, senza che la tua energia o la tua vita vengano messe a repentaglio.

Potresti non riuscire a manifestare l’ENERGIA DELLA CURA, ma DEVOZIONE  e DEDIZIONE sono qualcosa di gratis che non dipendono da contenimento, schermo o grado di sicurezza.

O, ancora, potresti non riuscire a stare NEL FLUSSO degli eventi (esterni ed interiori). Ma almeno potresti riuscire a praticare qualche ESERCIZIO FISICO LIBERO E SPONTANEO, per esempio con la musica.

Potresti non sentirti di essere COLLABORATIVA nel tuo ambiente, ma magari puoi migliorare la tua capacità di VERBALIZZAZIONE e COMUNICAZIONE.

Potresti non poterti permettere di essere SENSIBILE. Ma puoi manifestare la tua CREATIVITA’.

Guarda dunque quanti e quali aspetti femminili senti di non poter realizzare nella tua realtà e poi ricerca spazi di tempo, luoghi e situazioni in cui puoi permetterti di incarnare energia femminile in alcuna forma, in modo sicuro, anche sotto pressione o in mancanza di una qualsiasi relazione.

Poi, fallo intenzionalmente. E sempre più spesso.”

In questo modo, potrai passo a passo entrare veramente nell’essenza del sacro Femminile che aspetta dentro di te di essere manifestato in questo mondo.


Il mio mestiere è trasformare i problemi in viaggi interiori e le crisi in opportunità.

 autrice Sonia Serravalli
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